lunedì 11 luglio 2011

Il gelsomino siciliano

Una leggenda araba diceva che il profumo del Paradiso era quello del  gelsomino: la sua fragranza, nelle calde notti siciliane, è persistente ma nel contempo delicata e gradevole. 
Da sempre simbolo dell'amore divino, fu introdotto in Sicilia appunto durante la dominazione araba, ed adoperato da questi per diversi usi alimentari, tramandati fino ad oggi.

Il gelsomino è un arbusto rampicante, appartenente alla famiglia delle Oleacee, e vanta più o meno 300 varietà. Quello di cui ci occupiamo è il gelsomino siciliano bianco.
Sempreverde e dal fusto legnoso e sottile, può raggiungere anche i 4 metri d'altezza. Il periodo di fioritura è quello estivo. I fiori, piccoli e bianchi, sono composti da 5 petali e sempre molto numerosi e dal profumo intenso, in modo particolare di notte. Per moltiplicarne la coltivazione, con il metodo della talea, è bene incidere i rami più vecchi solo dopo la fioritura.
Spesso usata come pianta ornamentale, il gelsomino è anche conosciuto per le sue qualità terapeutiche. Per esempio, può essere impiegato come sedativo mettendo sali profumati al gelsomino nell'acqua del bagno. Agisce anche sull'attività cerebrale e psichica della persona, contribuendo a rendere il carattere più costruttivo e fermo. Agevola il flusso sanguigno della zona pelvica contrastando i fastidi della sindrome premestruale; durante il ciclo allevia i dolori sciogliendo le tensioni. Utilizzato in cosmesi, tonifica e previene l'invecchiamento della pelle.
Come lo utilizzavano gli arabi in Sicilia? Essi usavano bere nelle calde giornate estive una bevanda gelata con la neve (trovata alle pèndici di alte vette palermitane) e preparata con zucchero di canna, e infuso di gelsomino: lo “Sciarbat”, sorbire, da cui deriva l’attuale Sorbetto. Uno dei sorbetti più famosi, di cui i  pasticcieri palermitani hanno gelosamente conservato la ricetta, e che ancora oggi viene consumato dai siciliani e dai turisti curiosi di questo strano sapore nelle estati siciliane.
Altro impiego alimentare del gelsomino è l’aggiunta dei piccoli fiori nel “gelo di mellone”, tipica gelatina di anguria preparata nel palermitano.

Sorsi & Sapori vi dà la possibilità di “gustare” il gelsomino siciliano con:
Pasta per gelati e granite al gusto di gelsomino, per preparare in casa vostra la famosa e antichissima granita siciliana al gelsomino, utilizzando soltanto 40 gr di pasta in un lt di acqua e gr 200 di zucchero o per insaporire con l’aroma di gelsomino il vostro gelo di mellone utilizzando soltanto ½ cucchiaino da caffè

Il Cioccolato modicano al gelsomino: al cioccolato modicano ed alla sua storia dedicheremo un post. Vi consigliamo di gustarlo, per il suo sapore unico, nato dall’incontro del forte aroma del cacao con il sapore delicato del gelsomino.
Tavoletta da gr 100
Anna Squatrito